Ranunculus ficaria L.

(Da: it.wikipedia.org)
Phylum: Tracheophyta Sinnott, 1935 ex Cavalier-Smith (1998)
Classe: Magnoliopsida Brongn. (1843)
Ordine: Ranunculales Juss. ex Bercht. & Presl J. (1820)
Famiglia: Ranunculaceae Juss., 1789
Genere: Ranunculus L.
Italiano: Ranuncolo favagello
English: Lesser celandine
Français: Ficaire fausse-renoncule
Deutsch: Frühlings-Scharbockskraut
Español: Celidonia menor
Descrizione
Il nome generico (Ranunculus), passando per il latino, deriva dal greco Batrachion, e significa “rana” in quanto molte specie di questo genere prediligono le zone umide, ombrose e paludose, habitat naturale degli anfibi (è Plinio scrittore e naturalista latino, che c'informa di questa etimologia). Il nome specifico (ficaria) deriva dal latino (ficus = fico). Tale nome è stato attribuito per la somiglianza dei tuberi sotterranei ai fichi. Il binomio scientifico attualmente accettato (Ranunculus ficaria) è stato proposto da Carl von Linné (Rashult, 23 maggio 1707 - Uppsala, 10 gennaio 1778), biologo e scrittore svedese, considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, nella pubblicazione Species Plantarum del 1753. Si tratta di piante con un'altezza variabile dai 6 ai 30 cm fondamentalmente glabre, lucenti e di aspetto un po' cespitoso. Sono inoltre definite geofite bulbose (G bulb), ossia sono piante perenni erbacee che portano le gemme in posizione sotterranea. Durante la stagione avversa non presentano organi aerei e le gemme si trovano in organi sotterranei chiamati tuberi, organi di riserva che annualmente producono nuovi fusti, foglie e fiori. In parte però presentano anche delle caratteristiche tipiche delle emicriptofite scapose (H scap), ossia piante con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve. Le radici filiformi sono secondarie e sono posizionate nella parte superiori dei tuberi. Hanno un colore biancastro. Fusto: a parte sotterranea consiste in piccoli tuberi fusiformi bruno-chiari. Dimensione dei tuberi: larghezza 4-5 mm; lunghezza 10 mm (massimo 3 cm); la parte epigea: la parte aerea del fusto si presenta prostrato-ascendente a forma tubulosa, glabra, cava e consistenza molle. Diametro massimo di 5 mm. Le foglie sono principalmente radicali (quelle cauline sono poche o assenti), con un lungo picciolo e la forma cordata. Il bordo è crenato e la consistenza della foglie è piuttosto carnosa. Sulla superficie di colore verde scuro ma lucida e variegata di chiaro, sono presenti 5–9 nervi; sul nervo centrale vi possono essere delle macchie più scure. Lunghezza del picciolo: 7-11 mm. Dimensione della lamina: larghezza 2 cm: lunghezza 2,5 cm (massimo 5 x 6,5 cm). L'infiorescenza è composta da fiori terminali e solitari (uno per ogni peduncolo). I fiori sono ermafroditi, emiciclici, attinomorfi. I fiori sono di tipo molto arcaico anche se il perianzio (o anche più esattamente il perigonio) di questo fiore è derivato dal perianzio di tipo diploclamidato (tipico dei fiori più evoluti), formato cioè da due verticilli ben distinti e specifici: sepali e petali. Mentre gli elementi riproduttori (stami e carpelli) sono in disposizione spiralata. Il ricettacolo (supporto per il perianzio) è glabro. Dimensione dei fiori: 20 – 25 mm. Formula fiorale: per queste piante viene indicata la seguente formula fiorale: * K 3-4, C 8-11, A molti, G 1-molti (supero), achenio. Calice: il calice è formato da 3 - 4 sepali a forma ovata e di colore bianco-verdastro a disposizione embricata. In realtà i sepali sono dei tepali sepaloidi[5]. Alla fioritura sono disposti in modo patente ed appressati ai petali; poi sono caduchi. La corolla, di tipo dialipetalo, è composta da 8-11 petali di colore giallo-dorato lucente con la parte basale più scura (squama nettarifera); di sotto sono brunastri. Sulla superficie sono presenti delle nervature ramificate; la forma è lanceolato-stretta; alla base dal lato interno è presente una fossetta nettarifera (= petali nettariferi di derivazione staminale) con un nettario a forma biloba. In effetti anche i petali della corolla non sono dei veri e propri petali: potrebbero essere definiti come elementi del perianzio a funzione vessillifera. Androceo: gli stami, completamente gialli, inseriti a spirale nella parte bassa sotto l'ovario, sono in numero indefinito e comunque più brevi dei sepali e dei petali; la parte apicale del filamento è lievemente dilatata sulla quale sono sistemate le antere bi-logge, di colore giallo a deiscenza laterale. Al momento dell'apertura del fiore le antere sono ripiegate verso l'interno, ma subito dopo, tramite una torsione, le antere si proiettano verso l'esterno per scaricare così il polline lontano dal proprio gineceo evitando così l'autoimpollinazione. Il polline è tricolpato (caratteristica tipica delle Dicotiledoni). Gineceo: l'ovario è formato da diversi carpelli liberi e uniovulari; sono inseriti a spirale sul ricettacolo; gli ovuli sono eretti e ascendenti. I pistilli sono apocarpici (derivati appunto dai carpelli liberi). Fioritura: da gennaio a maggio. I frutti sono degli acheni pubescenti (quasi irsuti) a forma ovata; sono numerosi, appiattiti, compressi e con un rostro o becco apicale. Ogni achenio contiene un solo seme. Insieme formano una testa sferica posta all'apice del peduncolo fiorale (un poliachenio). La riproduzione di queste piante avviene i due modi: per via sessuata grazie all'impollinazione degli insetti pronubi (soprattutto api) in quanto sono piante provvista di nettare (impollinazione entomogama); tramite dei bulbilli posti all'ascella delle foglie superiori che, staccandosi dalla pianta madre, svolgono la funzione di riproduzione vegetativa. In questo caso le piante presentano dei frutti acheni quasi atrofizzati e quindi inutili per la riproduzione. Anche i fiori sono più piccoli in quanto non svolgono la funzione di richiamo per gli insetti. dei petali (che è 5 nelle altre specie).
Sinonimi
= Ranunculus claviformis (Dulac (1867)) = Ranunculus praecox (Salisb. (1796)) = Ficaria degenii (Hervier) = Ficaria ranunculoides (Roth.) = Ficaria verna (Hudson) = Ficaria vulgaris (A.St.=Hil.).
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Data: 10/04/1982
Emissione: Piante medicinali Stato: Bulgaria |
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Stato: U.S.S.R. |
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Data: 23/04/1997
Emissione: Fiori Stato: Algeria |
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Stato: Isle of Man |
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Stato: Isle of Man |
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